Il Monte Kronio, che prende anche il nome di Monte San Calogero dalla presenza della grotta in cui morì appunto il Santo e dal santuario realizzato in suo onore, ingloba una riserva naturale molto importante per la presenza di rapaci come il Gheppio e la rara Aquila di Bonelli ma soprattutto per i fenomeni vaporosi che la caratterizzano: i vapori, risalendo lungo le gallerie che attraversano il monte, fuoriescono dalle cavità superiori su cui è stato costruito l’edificio delle terme. Alcune ricerche del secolo scorso hanno portato alla luce materiali archeologici di epoca preistorica e ospitati all’ultimo piano del complesso termale. Il Monte San Calogero, per le sue caratteristiche naturalistiche, a breve, sarà inserito nel programma Rete Natura 2000 dell’Unione Europea come Zona speciale di Conservazione.